martedì 20 novembre 2012

La glove-box


Abbiamo già accennato più volte alla necessità di lavorare in un ambiente il più pulito possibile. Se per le tecniche che ho avuto modo di descrivere sinora una accurata pulizia è sufficiente, ve ne sono altre che richiedono delle precauzioni maggiori, e che non possono essere svolte all'aria aperta (mi riferisco all'utilizzo delle piastre di petri, ma anche a differenti tecniche di clonazione), pena sicuri fallimenti.
Per questo dovrete provvedere a costruire una glove-box in cui lavorare. Può darsi che non abbiate idea di cosa si tratti, ma quasi sicuramente ne avete già vista qualcuna in TV. Si tratta sostanzialmente di una scatola di plastica o vetro (ad esempio un acquario), con ritagliati due buchi per le mani, ed il cui interno viene debitamente pulito con alcool od altro disinfettante prima di mettersi al lavoro. Successivamente, dopo avervi inserito tutti i materiali necessari (ad esempio barattoli di LC, funghi da clonare, bisturi/siringhe, ecc.), viene chiusa per impedire all'aria esterna di entrare.
Cercando su Google potete sicuramente farvi un'idea di quello di cui sto parlando. Non fatevi idee strane, per il nostro hobby non serve niente di professionale, e potremo cavarcela con una spesa di pochi euro.
Il funzionamento di una glove-box è molto semplice: sia ben chiaro, il suo interno, anche con la pulizia più accurata, non sarà mai completamente sterile. Però funziona perché l'aria al suo interno rimane completamente ferma, impedendo ai contaminanti di svolazzare sull'area di lavoro. Lasciare le pareti leggermente umide d'alcool aiuta, perché le varie spore vi restano appiccicate, senza disturbarci.
Ecco un paio di immagini della glove-box che mi ha fedelmente servito fino a non molto tempo fa:




Dopo aver ritagliato i due buchi con il dremel (fate attenzione, vi consiglio di usare un trapano perché le scatole di plastica si rompono facilmente se premete troppo), vi ho aggiunto due tubi di gomma, cui ho fissato due maniche ritagliate da una tuta in tyvek (materiale filtrante che non fa passare i contaminanti).
Per quanto riguarda le dimensioni, fate attenzione a non usare una scatola troppo piccola, come la mia va bene, anche se forse leggermente più grande non avrebbe guastato :)
La glove-box non è certo il sistema più avanzato per poter lavorare: è molto scomoda, si appanna ed è ingombrante, tuttavia è un ottimo ed economico modo per poter lavorare in modo "pulito".
Un sistema molto più evoluto (e comodo!) per poter svolgere lavori in assenza di contaminanti, è la cappa a flusso laminare, o flowhood (anche in questo caso basta googlare un po' per capire di cosa sto parlando) Si tratta di una scatola composta da una ventola che soffia aria attraverso un filtro HEPA, in grado di trattenere tutti i contaminanti. L'aria che esce dal filtro è completamente sterile: lavorando davanti al flusso d'aria quindi potremo essere sicuri di non subire contaminazioni. L'inconveniente principale del flowhood, tuttavia, è il prezzo: tra filtro, ventola e struttura in compensato si va a spendere tranquillamente intorno ai 300 €.
Restano da scrivere due righe per una precisazione, a scanso di equivoci: girovagando su internet, ci si imbatte talvolta in immagini di glove-box autocostruite, con applicata una ventolina che soffia aria all'interno della scatola attraverso un piccolo filtro. In questo modo, la ventola filtrerebbe i contaminanti, lasciando entrare all'interno della scatola solamente aria pulita. Tuttavia ciò non è vero, perché un filtro da pochi euro non potrebbe mai avvicinarsi all'efficienza di un filtro HEPA serio, inoltre l'effetto concreto che si ottiene con questo sistema è quello di "agitare" l'aria interna della glove-box, e cioè esattamente l'opposto di quello che vogliamo! Una glove-box funziona proprio perché l'aria al suo interno è ferma, pertanto meglio non vanificare tutto il nostro lavoro per una stupidaggine ;)

Alla prossima!







21 commenti:

  1. La tuta in tyvek la si trova in negozi specializzati o è facilmente reperibile?

    RispondiElimina
  2. Io l'ho trovata su internet, in genere sono marca Dupont. Comunque si trovano anche nelle ferramenta più attrezzate, anche se con un po' di difficoltà. Il Tyvek poi può essere usato per fare i filtri dei barattoli al posto del polyfill, incollandolo con il silicone, quindi non sono soldi buttati :)
    Una tuta comunque costa intorno agli 8 €

    RispondiElimina
  3. se la tuta e' in polipropilene va comunque bene?

    RispondiElimina
  4. [url=http://uploading.com/files/get/9dmc9acb/2012-11-12%2B11.33.58.jpg]2012-11-12 11.33.58.jpg - 70.2 KB[/url]

    RispondiElimina
    Risposte
    1. http://uploading.com/files/get/9dmc9acb/2012-11-12%2B11.33.58.jpg]2012-11-12 11.33.58.jpg

      la mia glove box ..... in foto il mio ferramentista che mi aiuta a siliconare i fori

      Elimina
  5. Non ho ben presente come siano le tute in PP, ma se è impermeabile dovrebbe andare bene. Il migliore comunque è il tyvek, perché è anche traspirante e non ci sudi mentre lavori ;)

    P.S. nella foto si vedono solo 3 barattoli, non la glove box :)

    RispondiElimina
  6. avro' sbagliato foto :-(

    http://img96.imageshack.us/img96/6571/20121128181325.jpg

    il mio amico della ferramenta e la mia glove box...oggi ho messo le maniche, il PP non è impermeabile ma molto simili ad una garza in nylon con maglia molto stretta.... mi sembra convincente

    RispondiElimina
  7. Bè, sembra vada bene :)
    Per il polipropilene vedi tu, mal che vada a cambiare solo le maniche ci vuol poco

    RispondiElimina
  8. 2° tentativo eseguito eseguendo la guida alla lettera, al secondo giorno vedo il liquido leggermente opacizzato :-( uffà, con la siringa sono diventato un mito e con la glove una frana:-(((
    mi stò scogl.....o per questo banale tentativo. Forse faccio meglio ad ignorare questa parte della guida :-)

    RispondiElimina
  9. Bè che ti devo dire... forse sei più portato per le cose difficili! :D

    RispondiElimina
  10. Ciao a tutti. Volevo costruire un glove box ed aggiungerci un generatore di ozono,preso da un vecchio attrezzo per la bagnoterapia che butta fuori aria ozonizzata.dato che l'ozono sterilizza ,ma ho un dubbio che possa nuocere alla nostre spore o frammenti di fungo.voi che dite l'ozono sterilizzerebbe anche i nostri funghi uccidendoli prima che attecchiscano?
    Daniele.

    RispondiElimina
  11. Ciao, sinceramente non ho mai provato e quindi non ti so dire nulla di specifico. Comunque secondo me non conviene complicarsi ulteriormente la vita. C'è chi mette una lampada UV nella glove-box prima di usarla, ma in realtà non serve a molto nemmeno quello. Il vantaggio della glove-box è proprio quello di far rimanere l'aria al suo interno ferma, senza correnti d'aria che potrebbero portare con sé contaminanti. Non è sterile, non lo sarà mai (per quanto uno possa pulirla) e non è stata pensata per esserlo, almeno non quelle "fatte in casa come le nostre" :)

    RispondiElimina
  12. Questa va bene ?
    http://www.ebay.it/itm/TUTA-PROTETTIVA-TYVEK-DUPONT-CLASSIC-CHF5-CAT-III-TIPO-5-6-/140631179651?pt=Artigianato_ed_Industria&hash=item20be458183&_uhb=1

    RispondiElimina
  13. Ma e tute che ho trovato non hanno le mani! Finiscono si polsi! E` normale?

    RispondiElimina
  14. Allora, se ho ben capito, si usano le maniche dove vanno inserite le mani, ma con guanti? O si richiudono le maniche?

    RispondiElimina
  15. Ciao, i guanti è bene indossarli, qui puoi avere una dimostrazione di come si lavora in glove-box:

    https://www.youtube.com/watch?v=F6KW22y4BJ0

    RispondiElimina
  16. Ciao Gianluca ho ultimato il mio secondo glove-box partendo come base dal tuo, senza di che non sarei mai riuscito è praticamente perfetto complimenti.
    Nel primo lo doppiato pari pari, invece nel secondo lo personalizzato includendo i guanti e ho costruito tutto l'involucro in vetro tenendolo unito con guarnizioni in gomma tipo quelle da parabrezza d'auto, la domanda che mi pongo é le guarnizioni essendo in caucium possono inchinare il fungo durante l'estrazione o posso andar tranquillo?
    Con il primo da me costruito sto avendo buon risultati ma col secondo ho già avuto 3 fallimenti e non capisco la ragione

    RispondiElimina
  17. salve ragazzi, Gianluca noto che è da un po´che non risponde ma probabile che qualcuno possa rispondermi cmq. Premetto che vivo in Germania e quí il tyvek viene venduto come un qualunque tessuto. La domanda è : quanto deve essere spesso? Esistono da 40g mq fino a 120. Un saluto a tutti

    RispondiElimina
  18. Ciao Gianluca sono un novellino, mi chiedevo, ma se compro del micelio fresco e unisco in un barattolo sterilizzato micelio fresco e tasselli da falegname precedentemente bagnati il micelio aggredisce i tasselli? Successivamente posso inoculare un tronco con quei tasselli?
    Saluti a tutti

    RispondiElimina