domenica 8 settembre 2013

Sterilizzare buste di substrato

Abbiamo già visto come usare la tecnica della pastorizzazione; in questa guida spiegherò invece come mettere in pratica la sterilizzazione. Come già sapete, entrambe le tecniche hanno in comune l'esposizione del substrato a temperature elevate, ma mentre nella pastorizzazione si parla di 60°-70° (al massimo), la sterilizzazione prevede il raggiungimento di 120°. 
Il vantaggio principale della sterilizzazione rispetto alla pastorizzazione è la possibilità di aggiungere supplementi nutritivi al substrato, come la crusca, per cui l'esposizione a temperature meno elevate non sarebbe sufficiente (i batteri sopravvissuti alla pastorizzazione aggredirebbero la crusca, molto ricca di nutrienti come l'azoto, molto prima di quanto potrebbe fare il micelio, provocando la contaminazione di tutto il substrato).
Grazie alla possibilità di arricchire il substrato con percentuali molto elevate di nutrienti (fino al 30% rispetto al peso secco), la sterilizzazione permette di ottenere grandi aumenti di produzione. Tuttavia, si tratta di una tecnica più dispendiosa e complicata, poiché richiede obbligatoriamente l'utilizzo di un'attrezzatura specifica.
Sono infatti necessari una pentola a pressione sufficientemente capiente (almeno 20 litri), delle buste autoclavabili (cioè in grado di resistere alle elevate temperature senza sciogliersi, perché fatte di polipropilene), una cappa a flusso laminare per inoculare le buste una volta sterilizzate, ed ovviamente un substrato adatto e dello spawn per inocularlo. 
Vediamo come preparare delle buste di segatura sterilizzata, addizionata con crusca.

Per prima cosa, dovrete preparare la segatura, idratandola con la giusta quantità d'acqua. Se avete a disposizione dei tronchetti di segatura pressata, potete procedere come spiegato qui, altrimenti se usate normale segatura dovrete fare qualche prova per trovare la giusta quantità d'acqua. L'idratazione sarà corretta quando, stringendo nel pugno un po' di segatura, cadranno solo poche gocce d'acqua. Ricordatevi che troppa acqua porta sempre problemi di contaminazioni.


Una volta idratata la segatura, aggiungiamo la crusca. La potete trovare in qualsiasi negozio di sementi/mangini, un sacco da 25 Kg costa pochi euro.


La quantità di crusca varia a seconda della specie che si vuol coltivare. Specie come il Pleurotus ostreatus, Pleurotus eryngii, ed Hericium erinaceus tollerano percentuali fino al 30%. In linea generale comunque, è bene non andare oltre il 15-20%. In questo caso aggiungiamo 100 grammi, corrispondenti al 10% del peso secco della segatura (1 Kg).


Esteticamente la crusca sembra quasi segatura


A questo punto mischiamo il tutto ed amalgamiamo bene...



Una volta mischiato il tutto, riempiamo la busta. Ne esistono di diverse marche e di diversi tipi, tutte con il filtro per lo scambio gassoso incorporato. Tra le migliori vi sono le SACO2, che presentano più filtri disposti a striscia; questa disposizione aumenta la velocità di crescita ed evita che la crescita si blocchi, cosa che accade spesso con altri tipi di busta, dal filtro molto più piccolo. Inoltre sono più spesse della media, cosa cheriduce di molto il rischio di rottura/deformazione.


A questo punto prepariamo la pentola: mettiamo un separatore sul fondo e versiamo l'acqua. 1,7 litri sono sufficienti per più di 3 ore di sterilizzazione.


Mettiamo un piatto sul fondo e collochiamovi sopra la busta, con il bordo opportunamente arrotolato.


Nella mia pentola entrano due buste, anche se un po' pressate. Per cui metto un altro piatto sopra la busta inferiore, poi un altro separatore e sopra vi colloco l'altra busta. Ricordatevi sempre di mettere un piatto sopra la busta superiore, per evitare che la plastica, gonfiandosi durante la sterilizzazione, possa ostruire la valvola della pentola.


Sterilizziamo quindi a 15 PSI. Affinché la sterilizzazione sia efficace, il calore deve raggiungere anche la parte centrale del substrato. Quando anche quest'ultima avrà raggiunto i 120° per almeno 10 minuti, potremo essere sicuri di aver raggiunto il nostro obiettivo. Per calcolare il tempo necessario, si applica la regola del peso: 

1 ora per ogni chilo di substrato + 1 altra ora

In caso di una busta del peso di 3 chili come le mie quindi, si dovrebbe sterilizzare per 4 ore. 
Devo dire di non aver mai applicato in modo ferreo questa regola, raggiungendo comunque ottimi risultati. In genere sterilizzo per 3 ore.

 

Una volta che la pentola sarà raffreddata (ci vorranno diverse ore) sarà il momento di inoculare. Il tutto va fatto davanti alla cappa a flusso laminare, perché se esposta all'aria la segatura si contaminerebbe.


Per inoculare, sgraniamo lo spawn e versiamolo dentro alla busta, facendo ben attenzione a non toccare nessuna parte interna della busta. Ovviamente devono essere rispettate le solite precauzioni igieniche, di cui ho già ampiamente parlato. A questo punto abbiamo quasi finito: arrotoliamo la parte superiore della busta e chiudiamola con dello scotch o nastro isolante. Se ne avete una, potete usare una termosaldatrice per chiudere la busta.
Agitiamo infine la busta per mischiare i semi  alla segatura. Ovviamente il tutto sempre davanti alla cappa a flusso laminare accesa.


Se tutto andrà per il verso giusto, a colonizzazione completa vedremo tutte le nostre fatiche adeguatamente ripagate.

Pleurotus nebrodensis

Agrocybe aegerita

Alla prossima ;)

34 commenti:

  1. COME CRUSCA POSSO USARE QUELLA CHE OTTENGO QUANDO PORTO AL MULINO IL GRANO DURO COLTIVATO DA NOI? DALLA MOLITURA OTTENIAMO,FARINA ,CRUSCHELLO(LA TIPICA FARINA INTEGRALE) E LA CRUSCA VERA E PROPRIA.

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    1. Ciao, sì puoi usare sicuramente la crusca che produci da te, immagino sia come quella che si compra, o forse anche meglio visto che sai come la produci :)
      Comunque, se sei alle prime armi, ti consiglio di iniziare a leggere le guide dall'inizio, visto che la crusca si inizia ad utilizzare quando si ha un po' più di esperienza. Sulla parte destra dela schermata trovi la categoria "Per iniziare". Buona lettura :)

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  2. Ciao, Gianluca sei molto buono con tutti bravo, e molta grazie l agar di dove posso comperare a un buon prezzo ,grazie mille in anticipo.

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  3. Ciao, grazie :)
    l'agar lo puoi trovare a prezzi più abbordabili nei negozi di alimenti asiatici, dove si trova in forma di filamenti o blocchetti pressati. In genere però la qualità è inferiore rispetto all'agar dei negozi biologici. In alternativa puoi comprarlo in grande quantità su ebay risparmiando parecchio, recentemente ho comprato un Kg per circa 50 €.

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  4. Ciao Gianluca potresti dirmi precisamente che tipo di SACO2 usi così non rischio di sbagliarmi:)

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  5. Il numero di modello non saprei dirtelo, perché era provvisorio e dovrebbero averlo cambiato. Le misure però dovrebbero essere 45x32 cm ;)

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  6. Salve sono Antonio,secondo te sarebbe possibile riutilizzare il terriccio delle vecchie ballette che non producono più magari aggiungendo qualcosa per nutrire i nostri beneamati funghi?

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    1. Purtroppo no; con il terriccio già usato per altre coltivazioni rischieresti solo di incorrere in contaminazioni, senza ottenere slcun beneficio pratico. Lo strato di copertura infatti serve solo a mantenere l'umidità e non come fonte di nutrimento.

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    2. grazie gianluca seguo seempre i tuoi post alla prossima e complimenti

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  7. una domanda forse stupida..ma posso usare la crusca anche con la paglia?

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  8. Solamente se già colonizzata dal micelio, altrimenti marcisce.

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  9. Ciao Gianluca, seguo il tuo splendido blog da un po', e vorrei farti una domanda. Ho recentemente contattato la saco2 per ricevere alcuni campioni, e mi hanno risposto che hanno bisogno del numero vat della mia compagnia. Non avendo alcuna impresa, mi chiedevo come avessi fatto per ricevere le buste. Grazie in anticipo

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  10. Ciao, io gli dissi tranquillamente di non avere una compagnia mia e di essere un privato, e mi mandarono dei campioni gratuiti. In seguito ne ordinai mille, che almeno fino a qualche mese fa era il quantitativo minimo per ordinare

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  11. Ti ringrazio per aver risposto. Recentemente ho effettuato dei tentativi con un substrato composto solo da fondi di caffè, e senza sterilizzazione o pastorizzazione, tutte 26 le ballette hanno attecchito e prodotto funghi (pleurotus). Perciò, volendo effettuare degli esperimenti, uno di questi prevede l'aggiunta di crusca al fondo di caffè, e la pastorizzazione del substrato così ottenuto. Da quello che scrivi, sono preoccupato per l'attrattiva che la crusca stessa potrebbe presentare per lo sviluppo di batteri. Essendo attualmente praticabile solo la pastorizzazione, cosa mi consiglieresti di fare? In più, leggendo la risposta che hai dato a Luca Gussoni, mi pare di aver capito che la crusca tende a marcire con una certa velocità nel momento in cui assorbe molta acqua, giusto? Spero di non averti stressato con tutte queste mie domande, però in alternativa non saprei con chi confrontarmi. Grazie di tutto :D

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  12. Ciao, il motivo per cui i fondi di caffè hanno funzionato anche senza trattamento è semplicemente il fatto che... erano già pastorizzati :)
    infatti l'acqua bollente che passa nella polvere al momento in cui si prepara il caffè è proprio come una pastorizzazione; se i fondi non sono troppo vecchi si possono infatti usare senza sterilizzare o pastorizzare ;)
    Per quanto riguarda la crusca, la sterilizzazione purtroppo è obbligatoria. So che alcuni hanno avuto successo anche pastorizzando, ma con quantitativi decisamente inferiori rispetto ai substrati sterilizzati. Quindi, se proprio vuoi aggiungerla, non andare oltre ad uno, massimo due cucchiai per pane di substrato

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  13. grazie. Effettivamente avevo pensato che i fondi di caffè fossero già pastorizzati, però considerando che sono stati all'aperto per qualche giorno, il risultato ottenuto è stato interessante. Farò tesoro dei tuoi consigli

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  14. Ciao, per eliminare tutte le infezioni dal substrato, è possibile (nel mio caso paglia) far bollire il tutto in acqua?

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    1. Ciao, onestamente non vedo il senso di fare una cosa del genere. Forse per riutilizzare il substrato?
      In caso di contaminazioni estese l'unica cosa da fare è buttare tutto e ricominciare da capo.
      Non mancano usi per i pani di substrato esausti o inservibili, la paglia esausta è perfetta per pacciamature nell'orto ad esempio

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  15. Non ho una pentola a pressione in cui sterilizzare il substrato..... allora mi chiedevo se in alternativa posso usare la bollitura.

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  16. Purtroppo non funzionerebbe. La tua unica alternativa è ricorrere alla pastorizzazione

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  17. Ma se funziona la pastorizzazione (come tu descrivi in post più vecchi versi dell' acqua bollente sulla paglia) , non dovrebbe funzionare anche la bollitura ?

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  18. Pastorizzazione e "bollitura" sono cose molto diverse. Raggiungendo i 100° gradi uccideresti quasi ogni organismo presente nel substrato, che di conseguenza verrebbe rapidamente infettato da agenti contaminanti.
    Con la pastorizzazionei nvece rimangono alcuni tipi di batteri che da un lato impediscono al substrato di contaminarsi immediatamente (in un certo senso difendono il terreno), dall'altro possono favorire la crescita del micelio.

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  19. Ciao Gianluca sono claudio volevo chiederti se, disponendo di un paio di kg di crusca ,posso usarla al posto del grano per preparare lo spawn,sterilizando in vasetti è colonnizzando con grano.Tipo grain grain (sarebbe crusca-grain)grazie per la risposta ciao

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  20. Ciao, non credo che funzionerebbe bene, la crusca tenderebbe ad appallarsi troppo, senza far respirare il micelio. Puoi comunque provare e vedere se funziona

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    1. Hai ragione , non ci avevo proprio pensato ..Il problema è che ho la pentola a pressione piccola 9 litri ,per cui ci posso fare poco , non ho neppure buste resistenti alla sterilizzazione. Le alternative sono , mischiarlo col grano nel (vasetto) quando lo sterilizzo altrimenti .....!!!! ?????? Devo pensarci. Comunque grazie della risposta ciao claudio

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    2. Ciao qualcuno di voi a provato a coltivare i funghi con i fondi di caffè e se si sapete quale la tecnica migliore

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  21. Ciao, sono anche io interessato alla coltivazione con substrato fatto con i fondi del caffè. In effetti sono in attesa che Gianluca ci illumini su come pastorizzare i fondi. Incrociamo le dita.

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    1. Leggendo qua e là, ho visto che Gianluca ha già scritto che la tecnica per pastorizzare i fondi di caffè è la stessa di quella utilizzata per il letame. Inoltre dà ulteriori consigli sui fondi di caffè. Grande Gianluca: immenso.

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  22. Si ioo ho provato con i fondi di caffè. Non molti, mi sono messo d'accordo con tre bar caffetteria, ed ho chiesto se mi potevano mettere via il caffè usato per una settimana. Così ho portato a casa un bel sacco di caffè ed ho fatto dei sacchetti di Nylon con circa 2-3 kg di fondi di caffè l'uno e mentre li riempivo ci buttavo insieme anche il micelio, sto parlando del Pleurotus Ostreatus e dei Pioppini.
    Di seme ne ho messo circa 2 bicchieri per sacco. Ho fatto 15 sacchi di Pleurotus e 15 di Pioppini. finito di insaccare e seninare, li ho chiusi ed ho forato il nylon con un chiodo facendo circa una trentina di fori per sacco. Poi li bagnati e messi in garage in un angolo (questo è successo a Maggio di quest'anno 2015) in modo che si scaldassero lun con l'altro. Il micelio una volta partito ad invadere i fondi di caffè, crea calore, quindi in 20 giorni tutti i sacchi si sono incubati. Così li ho messi uno per uno in piedi e ho aperto delle finestre nel nylon.
    Dopo 15 giorni ho raccolto sia Pioppini che Pleurotus. é da provare credetemi.
    Un saluto Riccardo

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  23. Buonasera,
    Per pastorizzare il fondo di caffe che procedura devo effettuare?

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  24. Incredibile blog stupendo complimenti Gianluca. Avrei alcune domande 1: posso inoculare direttamente il mio micelio liquido nel sub strato sterilizzato? 2 quanto spawn devo mettere in un sacchetto di 4 kg di sub strato?

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  25. Ciao come devo fare x avere il micelio inoculato con spore di spugnole ???
    mischio le spore con segale-farina-o altro ??
    Grazie di tutto cuore Vlady

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